Il film è stato diretto da Tom Hooper, e vede come protagonisti Eddie Redmayne, Alicia Vykander e Matthias Schoenaerts. Nella Copenhagen di inizio secolo, l'artista danese Gerda Wegener dipinge un ritratto del marito Einar vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popolarità e Einar inizia a mantenere in modo permanente un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e sulla sua identità .
La pellicola è basata sul racconto “The Danish Girl” di David Ebershoff, racconto romanzato, e non biografia, della vita di Einar Wegener / Lili Elbe. L’autore ha infatti cambiato così tanti elementi della storia di Einar Wegener che i personaggi del libro sono soprattutto inventati, e nessuno di loro ha una diretta relazione con la realtà . Resoconti storici sostengono che Gerda Wegener era lesbica e preferiva la femminilità di Lili alla mascolinità di Einar e avevano una relazione aperta. Gerda visse apertamente la sua omosessualità durante il loro soggiorno a Parigi. La storia d’amore rappresentata nel romanzo e nel film è solo finzione, e Gerda e Lili non rimasero vicini dopo la fine del loro matrimonio, che fu annullato.
Alcune scene sono state girate nella città di Bruxelles, in Belgio, patria natale di Schoenaerts, soprattutto all’interno del cafè “a La Mort Subite” e al Horta Museum.
“A la Morte subite” è un locale della capitale belga fondato nel 1910 da Theophile Vossen aprì questo locale, ancora oggi si può respirare un’atmosfera d’altri tempi. Prima di trasferirsi nella sede attuale, gli impiegati della Banca Nazionale del Belgio solevano recarsi nel vecchio locale per giocare a carte e l’ultima partita prima di tornare al lavoro veniva soprannominata “morte subite”. In onore di ciò il proprietario, in seguito al trasloco del 1928, ribattezzò il locale “À la morte subite”.
Museo Horta è situato presso la casa e studio di Victor Horta a Saint-Gilles in Belgio e ne celebra la vita e le opere. Victor Horta fu uno dei precursori dell’Art Nuveau, concependo l’abitazione come un’opera d’arte totale, uno scrigno creato attorno al suo proprietario.
La casa dove vivono Gerda e Einar è invece dislocata a Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen, che sorge al centro della città . E' ancora oggi uno dei poli centrali del turismo e ospita numerosi locali e ristoranti.
A Nyboder troviamo invece la casa del primo uomo con cui Einar sperimante la seduttività di Lili.
Nyboder è un quartiere storico ricavato dalla ex caserma navale di Copenaghen, eletta per ordine di Cristiano IV a causa della rapida crescita della marina reale. La costruzione iniziò nel 1631 e terminò nel 1795.
La clinica dove viene ricoverato Lili è la Copenhagen Town Hall.
La prima costruzione risale alla fine del XV secolo e venne in parte distrutta da due incendi, nel 1728 e nel 1795.
Il municipio attuale venne costruito nel 1892 dall'architetto Martin Nyrop in uno stile ibrido, tra il romantico e il rinascimentale, fortemente ispirato al Palazzo Pubblico di Siena.
La scena finale del film, dove Hans e Gerda guardano la sciarpa di Lili fluttuare nel vento, è stata girata a Mount Mannen, in Norvegia (sebbene sulla sceneggiatura si voglia rappresentare Kattegat Sea nello Jutland).
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