Velvet Goldmine è un film di Todd Haynes e prodotto da
Michael Stipe (R.E.M.).
Il nome è preso da una nota canzone di David Bowie, dell'album Hunky Dory, pubblicato nel 1971.
Agli inizi degli anni '80 Arthur (Christian Bale), giornalista inglese che lavora in un quotidiano di New York, riceve l'incarico
di scrivere un articolo sulla vicenda di Brian Slade (Jonathan Rhys Meyers),
mitica star del 'glam rock', scomparso improvvisamente dalle scene all'apice
della fama. Arthur infatti era stato da giovane tra coloro che avevano per Slade una
vera passione. Arthur cerca di ricostruire il quadro di quegli anni,
ripercorrendo anche momenti delicati della sua adolescenza: comincia ad
analizzare il rapporto tra Brian e sua moglie, l’americana Mandy (Toni
Colette), rintracciandola in un locale di secondo piano ed invitandola a
ricordare la sua storia con Brian. Si torna così alla Londra degli anni
Settanta, quando ormai dilaga la moda di una musica rock che deve essere sempre
più sfrenata e narcisista.
Slade prima cerca un suo stile che non viene compreso dal pubblico, ma l’incontro con Curt Wild (Ewan McGregor) e con Jack Fairy (Micko Westmoreland) gli fanno capire che bisogna creare un personaggio con una storia, un essere alieno e magico che tutti possono adorare proprio per la sua diversità : nasce così il personaggio di Maxwell Demon.
Slade prima cerca un suo stile che non viene compreso dal pubblico, ma l’incontro con Curt Wild (Ewan McGregor) e con Jack Fairy (Micko Westmoreland) gli fanno capire che bisogna creare un personaggio con una storia, un essere alieno e magico che tutti possono adorare proprio per la sua diversità : nasce così il personaggio di Maxwell Demon.
Brian si adatta così a quel clima esibizionistico, indossa abiti sgargianti, spesso femminili, pettinature dai colori vistosi, soprattutto insiste sull'ambivalenza e la
sfrenatezza degli atteggiamenti sessuali. Non appena il successo arriva si reca in America, dove
ritrova Curt Wild, devastato dalla droga e
da un passato in manicomio, di cui diventa intimo amico.
Lo porta a Londra e cerca di aiutarlo producendo il suo album, ma l'amicizia tra i due diventa sempre più profonda e strana e la moglie esasperata li maledice. Si torna così agli anni Ottanta e Arthur viene inspiegabilmente sollevato dall’incarico e invitato invece a recensire il tour del nuovo idolo della musica rock Tommy Stone. Arthur continua però la sua ricerca, che lo porterà a scoprire tutta la verità .
Lo porta a Londra e cerca di aiutarlo producendo il suo album, ma l'amicizia tra i due diventa sempre più profonda e strana e la moglie esasperata li maledice. Si torna così agli anni Ottanta e Arthur viene inspiegabilmente sollevato dall’incarico e invitato invece a recensire il tour del nuovo idolo della musica rock Tommy Stone. Arthur continua però la sua ricerca, che lo porterà a scoprire tutta la verità .
Il film è una versione romanzata della vita di David
Bowie, del suo personaggio Ziggy Stardust e della sua amicizia con Iggy Pop: ma vi sono anche moltissime citazioni che
ricordano Oscar Wilde, per creare un parallelismo tra il decadentismo letterario dell'Ottocento e quello che si è presentato con il Glam Rock, col tramonto degli ideali dei figli dei fiori.
I nomi scelti per i presonaggi principali ricordano, rispettivamente, gli Slade, gruppo molto importante del panorama glam inglese, e Curt è sicuramente un riferimento al personaggio del frontman dei Nirvana: non a caso, nella scena delle registrazioni dell'album, McGregor indossa proprio una maglia appartenuta a Cobain.
Una curiosità : in una delle scene sull'infanzia di Brian Slade appare il personaggio di suo zio, attore teatrale di vaudeville. L'attore che lo interpretà è Lindsay Kemp, che fu maestro di recitazione e di mimo di David Bowie all'inizio degli anni Settanta.
I nomi scelti per i presonaggi principali ricordano, rispettivamente, gli Slade, gruppo molto importante del panorama glam inglese, e Curt è sicuramente un riferimento al personaggio del frontman dei Nirvana: non a caso, nella scena delle registrazioni dell'album, McGregor indossa proprio una maglia appartenuta a Cobain.
Una curiosità : in una delle scene sull'infanzia di Brian Slade appare il personaggio di suo zio, attore teatrale di vaudeville. L'attore che lo interpretà è Lindsay Kemp, che fu maestro di recitazione e di mimo di David Bowie all'inizio degli anni Settanta.
Il film è stato principalmente girato a Londra.
I titoli iniziali della pellicola mostrano ragazzi che corrono per le
strade di Londra, con zeppe altissime e boa, per recarsi al concerto di Brian
Slade.
Tra questi vediamo anche un giovane Arthur, con trucco e abiti sgargianti, correre al concerto insieme a Brian Molko, Stefan Olsdal e Steve Hewitt, membri del gruppo Placebo.
Tra questi vediamo anche un giovane Arthur, con trucco e abiti sgargianti, correre al concerto insieme a Brian Molko, Stefan Olsdal e Steve Hewitt, membri del gruppo Placebo.
In queste scene è facile distinguere il Lambeth Bridge, ponte pedonale che collega Westminster con la zona di Lambeth.
Ma vediamo assieme l’inizio del film tra le vie di
Londra e con la splendida canzone “Needle in the camel eye” di Brian Eno.
In un’altra scena, Brian e la moglie fanno uno shooting
in una grande villa immersa nel verde.
Si tratta di Chiswick House, una villa palladiana che
appartenne a Richard Boyle, terzo conte di Burlington, che studiò architettura
e progettò egli stesso la sua dimora nel 1726, ispirandosi a Villa Almerico
Capra di Vicenza, costruita da Palladio nel 1566. Ha una struttura ottagonale
con tanto di cupola centrale. Il giardino ospita fontane e statue neoclassiche.
Infine, la maggior parte
delle scene dei concerti, incluso il concerto “Death of Glitter” sono state
girate alla Brixton Academy di Londra, nel quartiere di Brixton, dove è nato e
cresciuto David Bowie.
Vi propongo quindi una delle scene girate in questa location, ovvero il concerto commemorativo per la "morte" di Brian Slade.
Vi invito inoltre a scoprire la colonna sonora del film, che include non solo brani glam originali, ma anche la cover di "20th century boy" fatta dai Placebo e di molte canzoni in stile glam scritte da Thom Yorke dei Radiohead.
La canzone è cantata dal personaggio di Jack Fairy (Westmoreland) e si tratta di 2HB dei Roxy Music
The stars look very different today, David.
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