cinema

MUNICH

15:22


“Abbiamo i nomi di 11 palestinesi, sono tutti responsabili di Monaco. Tu li ucciderai, 11 uomini... uno ad uno. Sono in Europa, starai lì finché sarà necessario... solo in Europa, niente paesi arabi, quelli sono per noi, non per te... e niente blocco orientale, non tocchiamo i russi, non agitiamo le acque. Non avrai alcun contatto con noi. Farai quello che fanno i terroristi, credi che facciano rapporto alla base? Non lo fanno. Noi li vogliamo morti.”

Munich è un film storico del 2005 duretto da Steven Spielberg e interpretato da Eric Bana, Geoffrey Rush e Daniel Craig.
La pellicola è liberamente tratta dal libro "Vendetta" dello scrittore ungherese-canadese George Jonas, pubblicato nel 1984.
Il cinque settembre del 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un gruppo di arabi scavalcano la staccionata del villaggio olimpico, penetrando nell’edificio armati di mitra allo scopo di sorprendere e rapire gli atleti della squadra israeliana.
Le radio e le televisioni di tutto il mondo seguono per 21 il primo atto terroristico dell’era mediatica, rivendicata dall’organizzazione palestinese “Settembre Nero”, che si conclude con l’atroce massacro di tutti gli atleti.
Per vendicare la morte dei connazionali, il primo ministro israeliano Golda Meir incarica il Mossad, il servizio segreto israeliano, della missione passata alla storia come “Operazione Ira di Dio”, che prevede la caccia e l’eliminazione di tutti i componenti dell’organizzazione terroristica. Il difficile incarico viene assegnato al giovane Avner, ufficiale del Mossad, e a quattro reclute specializzate.
Sebbene il film sia ambientato in almeno otto nazioni e città diverse (Monaco di Baviera, Israele, Francia, Roma, Cipro, Beirut, Atene e Paesi Bassi) il film è stato quasi esclusivamente girato in Ungheria e a Malta
La passeggiata di Avner e Ephraim sul lungomare di Tel Aviv è stata infatti girata a Sliema, Malta.
Sono riconoscibili la costa rocciosa, i palazzi del lungomare e i si vedono nella scena anche i tipici autobus maltesi, sebbene il tutto sia camuffato con scritte israeliane.
Sliema è una città maltese a pochi chilometri da La Valletta. Il nome deriva dalle prime parole del ”Ave Maria”, che in maltese è "Sliem Għalik Marija": Sliem significa "pace".
Anche le scene ambientate a Cipro sono state girate a Malta. L'hotel "Olympic" è in realtà l'hotel Primera che si trova nella località di Bugibba, nota località turistica e famosa per il tempio megalitico situato all'interno di uno degli hotel del luogo e risalente a circa 6000 anni fa.
Sempre a La Valletta è stata girata anche la prima scena ambientata a Roma, fra i tavolini di un bar che in realtà si trova in Republic Square, una delle piazze del centro. Il palazzo sullo sfondo è la Biblioteca Nazionale Maltese. Costruita nel 1812. Custode della cultura e della storia dell’arcipelago, la biblioteca nazionale ospita ben 7.000 libri dell’Ordine dei Cavalieri e rari volumi risalenti al 1400. 
L’incontro con Wael Zwaiter, che fu ucciso nel cortile della sua abitazione in piazza Annibaliano a Roma, è stata invece girata a Rabat, Malta. La locazione italiana è suggerita dal marchio Martini sugli ombrelloni del bar, l'auto Alfa Romeo Giulia guidata da Daniel Craig ed alcune pubblicità d'epoca in un negozio di alimentari. Nel film inoltre lo scrittore Abdel Wael Zwaiter tiene una conferenza in una strada con palazzi in stile inizio Novecento, che vorrebbero rappresentare uno scorcio di Roma; in realtà si tratta di una strada a ridosso della cattedrale di Mattia a Budapest, che può ricordare vagamente via dei Sabini, presso l'attuale Galleria Alberto Sordi.
La cattedrale fu costruita nel XIII secolo per volontà di re Béla IV e venne trasformata in moschea nel XVI secolo. Venne parzialmente ricostruita nel XIX secolo e conserva ancora oggi uno stile neogotico.
Anche le scene ambientate a Parigi sono state girate nell'elegante quartiere Terézváros (la Città di Teresa, in onore di Maria Teresa d’Austria) a Budapest. Tuttavia le strade sono state accuratamente camuffate: si nota in una scena un'affissione muraria della locandina del film Trappola per un lupo (Docteur Popaul) di Claude Chabrol, un successo internazionale del 1972 interpretato da Jean-Paul Belmondo, Laura Antonelli e Mia Farrow.
Il quartiere si trova a Pest e gravita attorno alla Andrassy ùt, strada principale della città e vi si trovano le strade più eleganti di Budapest, coi negozi più lussuosi e le sedi delle Ambasciate.

Il film si conclude con l’ultimo incontro tra Avner ed Ephraim,  lungo le rive del fiume Hudson, a New York: dallo skyline si distinguono nettamente le sagome delle Torri Gemelle, all’epoca appena costruite. Eccovi la scena del film.




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3 commenti

  1. mi piace un sacco questo articolo!!!!

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  2. Salve . Per lo storico il film é un'oparazione di propaganda sionista rielaborata come thriller hollywoodiano, una boiata colossale piena di effetti speciali e scene altamente esagerate (mai accadute) destinate a impressionare l'adolescente e influenzarlo sulla causa sionista così cara a Spielberg. Saluti da Monaco.

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